Pubblicato su Borsaitaliana (vedi articolo originale)
PARMA (MF-DJ)–“La pizza napoletana per valorizzare e tutelare le DOP italiane. Il caso Mozzarella di Bufala Campana” e’ il titolo del convegno, in programma il 16 aprile presso il Quartiere Fieristico di Parma in occasione del Pizza World Show (dal 15 al 17 aprile), per delineare i rischi per l’intero comparto del prodotto tipico della Campania determinati da una legge firmata dall’ex ministro Luca Zaia nel 2008.
Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop ha infatti scelto Parma, patria dell’agroalimentare di qualita’ e di eccellenza, per dare voce a tutto un comparto, attualmente in fibrillazione a causa di una legge che dal 1* luglio minaccera’ la stessa esistenza del prodotto campano.
“All’interno degli stabilimenti che lavorano Mozzarella di Bufala Campana dop e’ vietata la detenzione e lo stoccaggio di materie prime e cagliate diverse da latte e cagliate bufaline dedicate esclusivamente alla lavorazione della DOP Mozzarella di Bufala Campana”, si legge nel decreto attuativo, che obblighera’ gli operatori inseriti nel sistema di controllo della Dop, a produrre mozzarella di bufala campana in stabilimenti “esclusivamente” dedicati a tale produzione vietando la contemporanea realizzazione di qualsiasi altro prodotto compresa la ricotta notoriamente ricavata proprio dalla lavorazione della mozzarella.
“La conseguenza pratica di questa norma – commenta Domenico Raimondo, Presidente del Consorzio di Tutela – sara’ che molte aziende si vedranno costrette ad abbandonare la Dop per dedicarsi alla produzione di formaggi non certificati, prodotti con latte bufalino anche di altra provenienza, di costo e di qualita’ inferiori. Quale azienda infatti potrebbe decidere di realizzare, in un momento di generale difficolta’ economica, un secondo caseificio, per poter continuare a produrre ricotta e altri formaggi? Chi non preferirebbe, al contrario, proseguire a produrre l’attuale gamma di prodotti, rinunciando solo alla Dop? Ora speriamo che le istituzioni ci evitino di dover celebrare il funerale del piu’ importante prodotto a marchio Dop del centro-sud Italia”.
La mozzarella di bufala Dop vale una fetta importante dell’economia del Mezzogiorno: 500 milioni di euro di fatturato, 15 mila addetti, 280 mila bufale, 35 mila e 500 tonnellate prodotte nel 2012, di cui il 25% destinato all’export. Nel frattempo, pero’, sono gia’ 45 le aziende aderenti al Consorzio di Tutela che hanno comunicato che dal prossimo 1* luglio non produrranno piu’ mozzarella di bufala Dop, a causa dell’entrata in vigore delle nuove norme.
“I tesori si tramandano – afferma Antonio Lucisano, Direttore del Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop – non si distruggono ed e’ per questo che, per rilanciare le nostre proposte concrete che, contrastando le frodi, evitino tuttavia il collasso di un settore gia’ fortemente penalizzato anche dalle tante imitazioni in giro per il mondo, non potevamo scegliere una cornice piu’ adatta, il Pizza World Show di Parma, foodvalley dell’eccellenza e della qualita’ alimentare nel mondo .
“Il sodalizio con il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop che si unisce a quello con l’Associazione Verace Pizza Napoletana, e il Consorzio del Pomodoro San Marzano – conclude Roberto Giacomin di Fiere di Parma, Brand Manager di Pizza World Show – contribuisce a fare di Parma non solo una piazza di assoluto riferimento per il mondo del food, ma anche di tutela delle eccellenze italiane, una tutela a tutto tondo sia in termini di sapienza, tradizione e cultura, che di garanzia di sicurezza e qualita’”. com/mur