fonte: ASCA (vedi articolo originale)
La 45ma edizione di Agriumbria apertasi ieri (sino a domenica 7 aprile) che ha visto gia’ migliaia e migliaia di visitatori, e’ un positivo segnale di ripresa del settore che vede nella zootecnia la protagonista della manifestazione.
”Le mostre, le rassegne, i concorsi e i banchi di assaggio dei prodotti zootecnici che avranno luogo nel corso delle tre giornate umbre – ha detto il Presidente di Umbriafiere, Lazzaro Bogliari – rappresentano la vitalita’ e la determinazione degli allevatori che, investendo nel miglioramento genetico e nella selezione dei loro allevamenti, reagiscono alle condizioni di precarieta’ nelle quali operano. Questa vitalita’ viene confermata dalla numerosa partecipazione di specie e razze esposte negli appositi ring del quartiere fieristico nei quali avra’ luogo il confronto fra i capi zootecnici iscritti a differenti Libri Genealogici nazionali”.
Presenti le varie associazioni, cosi’ le razze Chianina, Marchigiana e Romagnola. Queste possono fregiarsi del Marchio IGP ‘Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale’, il cui omonimo Consorzio di Tutela e’ in fiera con un proprio spazio espositivo.
C’e’ anche il consorzio Carni Bovine Italiane (CCBI) che, con il proprio laboratorio mobile di sezinamento, mette in condizione di attuare la filiera corta a tutte quelle piccole aziende non attrezzate per la lavorazione e la commercializzazione delle carni prodotte nei propri allevamenti. Tra le mostre svolte e in svolgimento, quelle interregionali della razza Chianina e Frisona Italaina. Le regioni nelle quali la Frisona Italiana rappresenta un importante bacino di produzione sono la Toscana, l’Umbria, le Marche, il Lazio e l’Abruzzo con oltre 850 allevamenti e con 43.000 vacche iscritte al LGN (DPR 1290 del 26 maggio 1959).
Non e’ mancato un convegno ”sull’alimentazione dei bovini: le buone pratiche tecniche, gli aspetti economici” che hanno visto come relatori, illustri docenti universitari ed esperti del settore. Fra gli esperti, Igino Andrighetto, docente di zootecnia all’universita’ di Padova e direttore all’Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie, Lea Pallaroni, segretario generale di Assalzoo, Riccardo Compiani, veterinario e ricercatore all’universita’ di Milano, Simone Mellano, direttore di Asprocarne Piemonte, Fabiano Barbisan, presidente del Consorzio Italia Zootecnica.
Domani si terra’ la prima edizione della Olimpiade del gastronomo delle carni, organizzata da Federcarni della provincia di Perugia – Confcommercio, in collaborazione con la Federazione nazionale di categoria. La gara prevede una fase di qualificazione, che si svolgera’ nel corso della mattinata, con una prova scritta e prove tecniche e nel pomeriggio una gara di trasformazione di 5 prodotti in ”pronti a cuocere”.
Sempre domani si svolgera’ l’Assembla nazionale Federcarni, con la presenza del presidente Maurizio Arosio, del Consiglio nazionale e di operatori provenienti da tutta Italia. Ad Agriumbria anche le macchine per l’agricoltura e le piu’ moderne per le coltivazioni e l’aratura. Per l’occasione l’associazione auto-epoca di Assisi ha portato in mostra vecchi trattori agricoli, tutti con certificazione ”storica”.