fonte: informatoreagrario.it (vedi articolo originale)
Secco «no» dal fronte unito degli agricoltori e delle loro cooperative nell’Unione europea (Copa e Cogeca) alla proposta lanciata da Bruxelles di tagliare di quasi il 5% i pagamenti diretti Ue 2013 agli agricoltori, a carico del bilancio agricolo 2014 dell’Ue. E questo a causa dei tagli al bilancio 2014-2020 decisi lo scorso febbraio dai capi di stato e di governo dell’Ue.
Così, nonostante la Commissione Ue abbia previsto una esenzione per i primi 5.000 euro di contributi, il segretario generale di Copa e Cogeca, Pekka Pesonen, parla di «proposta shock», considerando – dice – «che il taglio non era stato pianificato e rischia di compromettere importanti decisioni di investimento gia’ assunte dagli agricoltori, aggravando l’attuale crisi economica».
Pesonen ricorda poi «che i redditi degli agricoltori sono gia’ la metà del livello del reddito medio e che i produttori, soprattutto nei Paesi del Sud, sono stati colpiti gravemente dalla recessione economica». Insomma, le organizzazioni agricole e cooperative dell’Ue non ci stanno ed esortano Parlamento e Consiglio Ue a respingere la proposta garantendo invece un bilancio europeo forte, per assicurare la crescita di un settore, quello dell’agroalimentare, che impiega quasi 40 milioni di persone.