da Agronotizie – 15 marzo 2013 (vedi la pagina originale)
Rinviata al 22 marzo la data entro la quale gli Stati membri possono riesaminare le disposizioni per gli aiuti diretti
“A causa del continuo aumento dei prezzi dei mangimi dovuto alle condizioni climatiche avverse che nel 2012 hanno colpito alcuni dei maggiori fornitori di cereali a livello unionale e mondiale, negli Statit membri si assiste a un peggioramento della situazione economica delle aziende agricole, in particolare nel settore lattiero caseario e mei settori delle carni bovine e ovicaprine.”
E’ quanto si può leggere al capo secondo del Regolamento di esecuzione Ue numero 207/2013 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Ue del 12 marzo, con il quale la Commissione Ue ha stabilito una proroga al 22 marzo 2013 dei termini previsti per gli aiuti diretti che gli Stati possono concedere agli agricoltori quando si verificano situazioni particolari.
Ricordiamo che questa possibilità è prevista dal Regolamento 73/2009 che stabilisce le norme comuni relative ai regimi di sostegno agli agricoltori. Dunque ci sono ancora poco meno di dieci giorni per rivedere le disposizioni sugli aiuti destinati agli allevamenti di bovine da latte e a quelli di bovini e ovicaprini da carne. Non resta che sperare che il Governo riesca a dare rapidamente una risposta.