Cari amici, il giorno 17 Ottobre, come potete vedere dal comunicatosotto, 50 alluvionati del Ginosino saranno a Bari in presidio e per tenere un’incontro pubblico.
Siamo impegnati da quasi 8 mesi in una vertenza che rivendica i diritti ai risarcimenti e la messa in sicurezza del territorio. Diritti che riguardano tutti e non solo le persone colpite che stanno vivendo mesi drammatici attendendo risposte che non vengono.
Siamo un Comitato di base di cittadini sostenuti da una serie di associazioni, uno spazio di iniziativa e di azione democratica e ci piacerebbe incontrarvi e coinvolgervi.
Vi invitiamo all’assemblea delle ore 18 che terremo nella Sala Murat e/o a possibili incontri sia presso il presidio che presso le vostre sedi durante la giornata.
Vi preghiamo di dare la disponibilità contattando il numero 4366483882 (Gianni Fabbris) o rispondendo a questa mail
Nella speranza di incontrarvi, vi auguriamo buona domenica
Lunedì 17 Ottobre 2011: gli alluvionati tornano a Bari per dire ai cittadini Pugliesi ed alle istituzioni:
“Stiamo aspettando da 8 mesi di avere risposte, fuori casa, con le aziende ed i beni distrutti, il reddito perso, il territorio compromesso”
Basta con lo scaricabarile. Chi ha la responsabilità di dare risposte, le dia.
Serve uno scatto d’orgoglio delle istituzioni regionali, della politica e della collettività pugliese per dare risposte al territorio ed ai cittadini colpiti dalle alluvioni di Marzo
e per evitare nuove e più importanti sciagure.
Una delegazione di circa 50 cittadini pugliesi alluvionati sarà a Bari il 17 Ottobre. In questi ultimi dieci giorni abbiamo tenuto diversi incontri in Puglia ponendo a tutti la stessa questione: uno scatto nell’iniziativa per dare risposte ai cittadini pugliesi ed ai territori colpiti dalle alluvioni di Marzo che rimangono senza risposte per i danni subiti e con il grave rischio di ulteriori danni per le prossime piogge vista l’assenza di qualsiasi iniziativa sul territorio-.
La questione che poniamo è semplice: il decreto milleproroghe entrato in vigore a alla fine di Febbraio (due giorni prima delle alluvioni) stravolgendo la normativa impone che in caso di calamità “le Regioni si paghino i propri danni e che per farlo possono alzare le tasse ai propri cittadini”. Contro questo provvedimento diverse Regioni (fra cui la Puglia) hanno giustamente opposto ricorso alla Corte Costituzionale.
Lo stesso Comitato, che ha condiviso l’opposizione, si è fatto promotore di una iniziativa in sede istituzionale per modificare il decreto milleproroghe, il Parlamento ha votato una risoluzione unitaria all’unanimità ed è in corso una campagna rivolta al Presidente della Repubblica.
Nel frattempo, però, che succede? Possono i cittadini ed il territorio attendere che si risolva il contenzioso fra Regioni e Governo? Possono gli argini dei fiumi (sfondati in 7 punti fra la Puglia e la Basilicata) non essere ricostruiti? Possono le famiglie che hanno perso casa essere ospitate da amici o vivere in condizioni di fortuna? Possono le aziende danneggiate e quanti hanno perso il lavoro ed il reddito rivolgersi agli usurai per far fronte agli impegni in assenza di qualsiasi ipotesi di rimborsi?
Non si può andare avanti così: “Il decreto milleproroghe è legge, una legge che non ci piace e che dobbiamo cambiare ma è la strada di legge in vigore. Fino a quando non sarà cambiato va trovata una soluzione, non è possibile lavarsene le mani con lo scaricabarile fra le responsabilità del Governo e delle Regioni. Si può, legittimamente e come ha deciso la Regione Basilicata, decidere di non applicare le tasse ai propri cittadini ma va trovata la strada per dare risposte. Va trovata una mediazione ed un compromesso che metta in campo le volontà e le disponibilità di tutti. Va fatto subito e senza più continuare il balletto delle responsabilità”
Su questa sollecitazione abbiamo incontrato nei giorni scorsi la Regione Puglia (sia la Giunta che i Consiglieri), i Parlamentari, la Provincia di Taranto i Comuni interessati. A tutti abbiamo chiesto di prendere atto di un grande ritardo delle risposte in Puglia e della necessità di uno scatto di iniziativa.
Lunedì saremo a Bari per chiedere a tutti di mettere in campo tutta la capacità politica ed il peso istituzionale per trovare una soluzione, convinti che non ci siano più scorciatoie e nessuna indulgenza per quanti vogliano continuare a giocare al gioco del cerino acceso da lasciare nelle mani di qualcun altro. I cittadini ed il Comitato sapranno reagire ad ogni ulteriore tentazione dilatoria.
Questo il programma del 17 Ottobre
– Ore 10-17 Presidio alla Stazione di Bari, volantinaggio, raccolta firme e mstra sui danni dell’alluvione
– Ore 12 Press il presidio davanti alla stazione, incontro con la stampa
– Durante la giornata una delegazione del Comitato terrà una serie di incontri con le realtà sociali ed i Partiti di Bari
– Ore 18 Assemblea presso la Sala Murat. Hanno già dato l’adesione diversi parlamentari pugliesi, capigruppo e consiglieri alal Regione Puglia, il Presidente della Provincia di Taranto e diversi componenti dell’Amministrazione Provinciale, rappresentanti dei Comuni coinvolti
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Durante l’assemblea sarà portato un documento del Comitato con le proposte e saranno annunciate ulteriori iniziative in settimana