Nelle scorse settimane avevamo più volte detto che la nuova legislazione voluta dalparlamento in materia di calamità naturali non riguarda solo i Lucani o i Pugliesi ma tutti i cittadini italiani che, dopo il 26 febbraio 2011, sanno che non avranno più diritto ne ai risarcimenti ne alla messa in sicurezza sia quando ci sarà un’alluvione, al Sud, un terremoto al centro o un meteorite al nord.Negli interventi pubblici il nostro portavoce aveva chiarito che “questo è un problema per tutta l’Italia non solo per la Basilicata o la Puglia ma anche se dovesse cadere un meteorite sulla testa di Bossi, per cui non si potrebbe intervenire prima che le regioni alzino le tasse…… per questo va cambiata la norma del milleproroghe che stravolge i diritti di tutti”
Alla luce delle notizie sul possibile impatto del satellite nel Nord Italia il Comitato, riunito d’urgenza, dopo attenta analisi, avendo declinato ogni responsabilità ed espresso la solidarietà a tutti i cittadini del nord ,del centro e del sud colpiti da calamità naturali, unanimemente dichiara:
“SE NON UN METEORITE VA BENE ANCHE UN FRAMMENTO DI SATELLITE SULLA TESTA DI BOSSI E DINTORNI, COSI’ SI DECIDERANNO A CAMBIARE LA LEGGE LIBERTICIDA”