fonte: agenzia parlamentare (vedi articolo originale ) La filiera del Prosciutto di San Daniele rappresenta, e dovrà rappresentare anche per il futuro, un valore aggiunto non solo dell’economia agroalimentare e rurale, bensì dell’intero Friuli Venezia Giulia. Secondo l’assessore regionale alle Risorse Rurali, Agroalimentari e Forestali, intervenuto a conclusione di una tavola rotonda seguita all’assemblea annuale del Consorzio del Prosciutto di San Daniele, il percorso seguito negli ultimi anni dagli imprenditori sandanielesi – che hanno saputo mettere attorno a un tavolo tutti i soggetti interessati, dal comparto zootecnico alle altre componenti significative della filiera – rappresenta un risultato che pone oggi il Friuli Venezia Giulia in una posizione avanzata fra le realtà nelle quali il mondo rurale gioca un ruolo significativo nell’immagine e nella promozione del territorio. Per la città di San Daniele del Friuli, la produzione del prosciutto costituisce, e dovrà costituire, l’elemento qualificante e trainante delle politiche di sviluppo e deve divenire sempre più identitaria della comunità locale. Nel contempo, San Daniele dovrà puntare a coinvolgere nel processo di valorizzazione del territorio anche le aree rurali del bacino del fiume Corno, che rappresentano il naturale riferimento rurale, produttivo e ambientale della filiera del prosciutto. Per quanto attiene all’affermazione di progetti del territorio di ampia scala legati alle produzioni locali, il Friuli Venezia Giulia è forse in ritardo rispetto a Paesi che già da secoli ne hanno fatto una bandiera, come la Francia e la Spagna: proprio questo ritardo, però, consente di valutare tale progetto in termini attuali e moderni e di prospettarne un percorso mirato ed efficace. La tavola rotonda ha visto la partecipazione dei presidenti del Consorzio dei consorzi DOC del Friuli Venezia Giulia e del Consorzio del Prosciutto di San Daniele, il direttore dell’Associazione allevatori del Friuli Venezia Giulia, e il rappresentante del Comune collinare, che hanno indicato l’esigenza di un percorso comune di valorizzazione delle risorse del territorio quale elemento trainante del sistema e dell’economia su vasta scala. Uno dei risultati più significativi raggiunti dal Consorzio del Prosciutto di San Daniele, assieme alla Regione, in questi anni, è rappresentato dall’impiego del 18 per cento di materia prima (cosce di suini) regionale da parte dei prosciuttifici del San Daniele.Scritto da com/mca