Pubblicato su Agronotizie (leggi articolo originale)
L’Unione europea ha individuato nuovi strumenti per la gestione del rischio in agricoltura come gli aiuti per l’assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante: si tratta di sovvenzioni pubbliche per il pagamento di premi versati dagli imprenditori per assicurare il raccolto e gli allevamenti, con un tetto massimo del 65% dell’entità del premio.
Il presidente di Confai, Leonardo Bolis, ha commentato: “L’agricoltura è sempre stata un settore soggetto a rischi, a partire dal meteo fino alle fluttuazioni dei mercati locali e internazionali. Per questo le nuove misure prospettate dall’Unione europea all’interno del regolamento sullo sviluppo rurale possano avere positive ripercussioni sulla stabilità del settore”.
Previsti inoltre i fondi di mutualizzazione: lo scopo è quello di facilitare la costituzione di fondi nazionali o regionali per contribuire a risarcire gli agricoltori delle perdite causate da avversità atmosferiche e ambientali, epizoozie e gravi problemi fitosanitari.
Tali fondi – altra importante novità – funzionerebbero anche come strumenti di stabilizzazione del reddito, attivandosi qualora le entrate degli agricoltori subissero un calo superiore al 30% della media annua del singolo agricoltore nel triennio precedenti.
“Far funzionare o meno questi meccanismi di gestione del rischio – fa notare Sandro Cappellini, coordinatore nazionale di Confai – dipenderà dalle decisioni adottate da ciascuno Stato membro a livello nazionale e regionale. Il nostro auspicio è che l’accesso a questi fondi europei sia consentito anche alle imprese agromeccaniche”.