Il lavoro agricolo a Roma in due mosse, Oggi il Sifus dal Ministro, fra quindici giorni la LILCA.

Roma, 5.5.21 ore 7. Due le settimane e due le iniziative con cui l’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare prova ad aprire un percorso nuovo per i braccianti e i lavoratori del comparto agroalimentare. “Perché”, sostiene Gianni Fabbris portavoce dell’Alleanza ” se è vero (verificheremo quanto) che di fronte alla pressione sociale il Governo ha messo in campo un pò di soldi per i braccianti (che aveva dimenticato fossero fra i soggetti pesantemente colpiti dalla pandemia), è altrettanto vero che il punto sono risposte capaci di restituire dignità e diritti (oltre che reddito e sicurezza) a chi lavora la terra e nel mare.”
Obiettivo delle due settimane è quello di porre il tema dei diritti del lavoro come uno dei punti centrali per rilanciare l’agroalimentare del futuro e scrivere la Nuova Riforma Agraria ed Agroecologica su cui va aperto urgentemente nel Paese un dibattito ed una iniziativa ampia.
L’occasione per cogliere questo risultato è già in campo: le proposte di Riforma con cui l’Alleanza chiama a cambiare profondamente verso al modello dell’agroalimentare della crisi che, si ricorda nei documenti già in via di elaborazione, “… non va semplicemente efficientato ma ribaltato per garantire ai cittadini ed al Paese quell’Agroalimentare dei diritti fondato sulla Sovranità Alimentare e l’Agroecologigia di cui abbiamo sempre più bisogno”.

Temi, questi, che il Movimento dei braccianti sta fortemente promuovendo all’interno del percorso della Marcia 2021 che attraverserà nei prossimi mesi tutto il Paese e su cui il SIFUS e le altre realtà del lavoro che si stanno includendo nel processo punta per chiamare il Paese al cambiamento necessario e urgente.

Due settimane di iniziative che porteranno la LILCA (la Lega Italiana dei Lavoratori del Campo e dell’Agroalimentare promossa nel percorso dell’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare) a presentare a Roma in una Conferenza stampa presso il Parlamento le proposte alla politica per riformare l’agricoltura ripartendo dai diritti del lavoro e che hanno inizio oggi con l’incontro che il SIFUS tiene in mattinata con il Ministro dell’Agricoltura, dopo che i suoi dirigenti hanno deciso di sospendere la mobilitazione convocata davanti a Montecitorio in ragione dell’annuncio del governo di voler inserire il bonus anche per i braccianti.

Maurizio Grosso, Segretario Generale Sifus Confali, nella serata di ieri, annunciando la decisione, aveva diffuso il seguente comunicato.

SIFUS CONFALI- IL 5 MAGGIO, INVECE DEL PRESIDIO DI PROTESTA IN ROMA, INCONTRIAMO IL MINISTRO ALLE POLITICHE AGRICOLE, SEN. PATUANELLI.
04-05-2021- rendiamo noto che dopo una lunga trattativa, il nostro gruppo dirigente, ha valutato di sospendere il presidio di protesta organizzato in Piazza Monte di Citorio in Roma contro il Governo Draghi mercoledì giorno 5 maggio, poiché lo stesso giorno alle ore 9,00, verrà ricevuto, presso la sede del ministero dell’agricoltura di via XX settembre n. 20 in Roma, dal Ministro alle Politiche Agricole, Sen. Patuanelli.
L’incontro del 5 maggio, serve:
1) per entrare nel merito del bonus pro braccianti, su cui c’è stato già un impegno a riconoscerlo da parte del Governo Draghi, già lo scorso 29 aprile;
2) per rivendicare un meccanismo che consenta la riconferma delle giornate lavorative (a causa dell’emergenza sanitaria), sia dal punto di vista assistenziale che previdenziale;
3) per rivendicare una riforma del comparto bracciantile capace di aggredire il problema del lavoro nero, del lavoro grigio e del caporalato;
4) per consegnare un documento promosso dall’ “alleanza per la sovranità alimentare” che mira al superamento della PAC al fine di instaurare un modello di sviluppo che punta alla produzione di cibo sano attraverso l’utilizzo di braccianti pagati osservando i ccnl.