Elezioni 2018. Altragricoltura e LiberiAgricoltori diffondono la lettera alla politica

La lettera che LiberiAgricoltori e Altragricoltura diffondono in questi giorni alle forze politiche ed ai candidati per le elezioni del Parlamento nazionale del 4 marzo 2018, è stata adottata durante la mobilitazione che il 14 febbraio scorso ha portato diverse centinaia di agricoltori a Roma in presidio sotto il Ministero per le Politiche Agricole a Roma per la mobilitazione che gli organizzatori hanno chiamato “Non sulle nostre spalle. Mobilitazione contro la crisi agricola, per il diritto e la libertà di essere agricoltori”.

La lettera sottolinea la necessità che nel Parlamento italiano venga finalmente assunta la priorità di una bilancio e una discussione sulle scelte di Politica Agricola compiute negli ultimi decenni che, evidentemente, non sono riuscite a contrastare (quando non l’hanno determinata)  la crisi della nostra agricoltura produttiva, il crollo dei redditi delle aziende e il loro indebitamento, l’erosione dei diritti del lavoro e del salario agricolo, il restringimento del diritto di tutti i cittadini ad accedere ad un cibo sicuro, ad un prezzo giusto e prodotto in un territorio tutelato.

Per Altragricoltura e Liberi Agricoltori è il tempo di una azione di Riforma dell’Agroalimentare italiano che superi la l’idea dell’Italia come piattaforma commerciale speculativa e restituisca al Paese ed ai suoi cittadini, quel ruolo decisivo per il lavoro della terra sempre più strategico a sostenere uno sviluppo fondato sulla Sovranità Alimentare.

Il documento evidenzia come le responsabilità della politica nel consegnarci la crisi delle aree rurali e del diritto al cibo siano complessive e ascrivibili sia agli esecutivi (con i governi dei diversi segni politici che si sono succeduti) ma anche all’incapacità del Parlamento e delle forze che vi siedono (tutte) di assumere la centralità strategica del valore della nostra agricoltura per tutto il Paese.

Alle forze politiche ed ai candidati impegnati nella competizione elettorale del marzo 2018, Altragricoltura e LiberiAgricoltori propone 4 punti urgenti su cui lavorare nella prossima legislatura (Misure antitrust e antidumping efficaci, riforma della gestione degli incentivi e dei sostegni pubblici in agricoltura, ricontrattazione con l’Europa delle scelte che penalizzano e marginalizzano l’agricoltura mediterranea, Riforma della Rappresentanza) ma soprattutto un approccio nuovo che segni discontinuità con il passato e consideri prioritari gli interessi del lavoro agricolo (degli agricoltori e dei dipendenti), preservi e valorizzi il diritto e la libertà di essere agricoltore e assicuri l’accesso al cibo per tutti i cittadini.

Alle forze politiche ed ai candidati viene proposto di sottoscrivere la lettera (inviando messaggi e documenti) dando la disponibilità ad aprire il confronto dopo la Campagna elettorale e aderendo alla convocazione di un incontro per il 21 aprile 2018 in una sessione di lavoro di una giornata che ha l’obiettivo di promuovere un Comitato Nazionale per la Riforma dell’Agroalimentare italiano e per Difendere il diritto e la libertà di essere agricoltori.

Il testo della “Lettera alle forze politiche ed ai candidati” è pubblicato alle pagine del portale di Altragricoltura dedicato alle petizioni all’indirizzo http://www.altragricoltura.net/petizioni/lettera-alle-forze-politiche-ed-ai-candidati-alle-elezioni-parlamentari-del-4-marzo-2018/

In queste pagine è possibile firmare la lettera, inviare documenti integrativi e seguire le adesioni di chi sta firmando. E’, anche, possibile accedere al documento che convoca l’iniziativa del 21 aprile per cui è in atto un’altra raccolta di adesioni, in questo caso, rivolto ad agricoltori, cittadini e soggetti organizzati per autoconvocare l’iniziativa del 21 aprile prossimo a Roma (questo documento è scaricabile e sottoscrivibile alla pagina http://www.altragricoltura.net/petizioni/per-il-diritto-di-essere-agricoltori/)

com. stampa – 25.2.18, Roma